E’ un progetto che vuole coinvolgere tutto il mondoaffinché la canapa torni ad essere una risorsa rinnovabile coltivata in tutti e 5 i continenti. Non importa in quale Paese vivi, il lavoro che svolgi o il fatto che tu sia ricco o povero: i cambiamenti climatici globali ed il problema del crescente inquinamento a tutti i livelli che ci troviamo ad affrontare sono problemi reali di tutta l’umanità.
E fino a quando continueremo a dipendere dalle energie tossiche che ci stanno uccidendo, non c’è futuro che si possa immaginare, tanto meno sostenibile o eco-compatibile. E’ il momento di diffondere la consapevolezza che la canapa può essere la biomassa che contribuirà alla soluzione di molti dei nostri problemi, primo fra tutti la sostituzione dei derivati del petrolio e delle energie fossili o contribuire a risparmiare le preziose foreste primarie che sono scampata alla deforestazione imperante.
[khf] Questa è la ragione di fondo per cui è stato creato il Kyoto Hemp Forum, proprio nella città giapponese in cui nel lontano 1997 è stato firmato il protocollo internazionale partendo dall’idea che le attività umane siano probabilmente responsabili della maggior parte dell’incremento della temperatura globale, trattato che prevede l’obbligo di operare una riduzione delle emissioni di elementi di inquinamento in percentuale diversa da Stato a Stato.
Si tratta del primo forum internazionale di questo tipo e si terrà il 2 luglio presso il Kyoto International Conference Center dove attivisti, agricoltori, tecnici e ricercatori si troveranno per discutere di come superare i problemi legislativi che ancora affliggono diversi Paesi riguardo a questa coltivazione, e sulle strategie per operare in modo unitario a livello internazionale. Tra gli ospiti principali lo scrittore americano Chris Conrad che con il libro ”HEMP Lifeline to the Future”, aveva previsto in tempi non sospetti la possibile crescita di questa coltivazione, e la first lady giapponese Akie Abeche solo poco tempo fa aveva rilasciato un’intervista per dichiarare il suo amore per la pianta di canapa, spiegando che aveva preso in considerazione l’idea di coltivarla per far rivivere la storia e la cultura tradizionale del Giappone, che ha sempre visto un largo impiego di questa pianta e dei prodotti che ne derivano.
Con le nuove tecnologie e le sofisticate tecniche di coltivazione unite ai saperi tradizionali che hanno accompagnato la coltivazione di questa pianta per secoli, possiamo veramente pensare che la canapa sia la chiave per un futuro più sostenibile. “Può nutrire l’umanità e diventare la risorsa rinnovabile del futuro”, sottolineano gli organizzatori puntualizzando che: “Dobbiamo stare uniti, condividere le informazioni e le conoscenze ed implementare la coltivazione appoggiandoci a network internazionali. E’ tempo di partire. Speriamo che il 2 luglio 2016 sarà ricordato nella storia come il giorno in ci siamo ricordati che possiamo vivere grazie a risorse naturali e rinnovabili, in particolare la canapa come simbolo delle biomasse e dei doni preziosi che la terra ci regala da usare per noi stessi e per guarire il nostro pianeta”.
Fonte: http://www.canapaindustriale.it/2016/06/07/kyoto-hemp-forum-la-canapa-sa…